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I nostri Anziani la memoria del passato, le radici per un futuro migliore

anziani
Ti darei gli occhi miei per vedere ciò che non vedi ..... così recita una delle strofe di una delle più belle canzoni di Renato Zero dedicata proprio a quella classe più dimenticata a volte nella odierna società, quella delle persone anziane .

Infatti ,come ci raccontano gli studi sulla terza età e i dati recentemente raccolti ,un tempo gli anziani erano considerati il cardine della famiglia, i patriarchi,i saggi ,coloro che grazie alle proprie  conoscenze ed esperienze di vita erano in grado di consigliare i più giovani tramandando il sapere alle nuove generazioni. 

Oggi, i nostri ritmi di vita rendono questo contatto più flebile ed è un peccato, poichè ascoltare e beneficiare dell’esperienza degli anziani è una preziosa occasione di crescita. 

I giovani purtroppo oggi sono sempre più distanti dalla mentalità di farsi aiutare ed ascoltare , soprattutto quando i consigli vengono da persone con i cappelli bianchi .

Nelle situazioni più estreme  questo comportano viene visto dai nonni come un vero e proprio distacco dalla società e dalla realtà.Arriva il giorno in cui non si sentono più al passo con i tempi convincendosi tristemente di essere diventati un peso per una società che troppo spesso nn riesce a riservargli un proprio  “posto” nel mondo e a farli sentire ancora parte integrante della comunità.

A questo si aggiunge, purtroppo, una condizione che viene molto spesso associata all’anzianità: quella della solitudine.

Questo è uno degli errori più grandi che una società possa fare,eppure  il numero degli anziani affidati alle strutture sale e sempre meno nonni siedono a tavola  con i propri figli e nipoti .

Negare l’ importanza degli anziani nelle nostre vite è come cancellare dalla sabbia delle impronte che ci avrebbero condotto al traguardo della vita.

Rimane quindi innegabile il fatto che i senior sono persone che hanno vissuto, accumulato esperienze e da queste hanno tratto alcune lezioni. 

Le persone anziane rappresentano una risorsa di memoria ed esperienza inestimabile che a livello educativo accanto ai genitori ,ai docenti ed agli amici, può formare le giovani generazioni di oggi come nessun altro potrebbe fare.

Ricordiamoci dunque sempre  che la “vecchiaia” è una delle inevitabili stagioni della vita e deve rimanere un momento prezioso  da percorrere mano nella mano con coloro che ci hanno preceduto .

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