Entrando nello studio dove le sue opere scolpite su pregiatissimi marmi prendono vita, si percepisce la sensibilità ed il vissuto esperienziale propri della scultrice messinese: il suo è un indagare constante sulle forme della natura, un misto tra il rigore scientifico ed il potere attrattivo della sfera immaginifica, orientato su modelli e forme che assumono significati di volta in volta al limite della idealizzazione.
Il leitmotiv è la produzione di donne corpulente, simbolo di fecondità e al tempo stesso di libertà espressiva della propria interiorità, un tripudio di orgoglio nel rappresentare se stesse così come si è.
Interessante trovare forme plasmate su travertino e marmo di Carrara che riproducono il mistero della natura, come il gigantesco seme della vita o il polline posizionato su di un fiore in procinto di germogliare.
Diversi anche i busti di fanciulle pronte a diventare donne, un omaggio alla purezza della femminilità scolpita col tratto raffinato di un’artista sensibile.