Un viaggio nello stile di sette artisti messinesi attraverso l’interpretazione di angoli della città e del mondo visti con i loro occhi.
“La fotografia – spiega ai nostri microfoni Luvarà – ha la capacità di svelare al pubblico un suo particolare pensiero o semplicemente alcune sensazioni che l’autore ha provato al momento dello scatto. Ed è proprio attraverso questa mostra collettiva, composta da 28 fotografie, che si è pensato di tramutare questa definizione in atto. Qui, mettendo a confronto gli artisti, si notano le differenze di carattere, di esperienza e di vita vissuta di ogni singolo fotografo.
Siro Barbagallo, con le sue immagini di donne libere e leggere, tutte in bianco e nero, rilascia una sensazione di assoluta freschezza. Alessia Borgia, con il bianco e nero, estrae dalla quotidianità normali momenti di vita, ricavando, da tagli dell’immagine molto personali, un proprio e particolare punto di vista.
Francesco Di Benedetto, focalizza l’attenzione sugli aspetti architettonici e geometrici che si susseguono nel contesto urbano, scegliendo degli scorci molto interessanti.
Anche Nunzio Di Dio si sofferma sugli aspetti urbani, ma evidenziando con delicatezza situazioni sociali di spessore, che fanno riflettere.
Silvia Ripoll cambia completamente argomento presentando 4 volti, 4 stati d’animo, 4 immagini fotografiche che hanno come base una scultura in legno, “Madre Terra” dove nel loro interno, ci sono volti di donne.
Andrea Russo espone dei visi di donne indiane e, con un gioco molto ricercato di luce, ne esalta i lineamenti e la natura di quel paese lontano.
Giuseppe Scavello riesce a ritagliare, tra il bianco e nero e il colore, alcuni scatti in momenti sacri e altri di persone che in strada, con il sax, riescono ad affrontare una vita difficile.
Molti sono i fotografi che hanno trattato gli stessi argomenti, ma, facendo affidamento sul proprio talento, hanno reso lo stesso soggetto del tutto personale, grazie alla capacità interpretativa che ognuno di essi ha applicato nel cogliere l’attimo.
Siro Barbagallo, Alessia Borgia, Francesco Di Benedetto, Nunzio Di Dio, Silvia Ripoll, Andrea Russo e Giuseppe Scavello hanno vissuto esperienze diverse e il loro percorso è sempre in evoluzione e la varietà di stili ne è la prova”.