Alla Rada San Francesco, presso la società Caronte & Toutist, si è tenuta oggi 16/09/2022 la conferenza stampa e l’inaugurazione della Biennale dello Stretto alla presenza del Sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Carmelo Versace, del Sindaco della Città Metropolitana di Messina, Federico Basile, sostituito dopo la firma, dal vicesindaco Francesco Gallo per sopravvenuti impegni istituzionali, del Presidente dell’Ordine degli Architetti di Reggio Calabria, Ilario Tassone, e dei curatori, l’architetto messinese Francesca Moraci e l’architetto Alfonso Femia, presidente della società benefit 500×100, i quali hanno firmato il protocollo d’intesa finalizzato alla realizzazione della stessa.
L’evento è promosso dalla società 500×100 Italia srl società benefit, piattaforma culturale fondata nel 2015 in partnership con Ordine degli Architetti di Reggio di Calabria e si terrà dal 30 settembre al 4 ottobre prossimi, nelle città di Reggio Calabria e Messina.
La Biennale si propone di raccontare la transizione del territorio mediterraneo in termini dinamici e non statici, secondo un nuovo paradigma narrativo.
L’obiettivo è quello di elaborare progettualità innovative tra lo Stretto e l’intorno mediterraneo internazionale, attraverso una mostra esito di una Call to action rivolta ad architetti, giornalisti, artisti e momenti di dibattito con personaggi autorevoli del mondo della cultura, dell’architettura e dell’arte. Mantenere relazioni permanenti tra le città del Mediterraneo in un’ottica di scambio e inclusione degli eventi culturali.
La Biennale dello Stretto è la spontanea prosecuzione di un progetto di ricerca denominato Mediterranei invisibili, ideato e sviluppato nel 2017 da Alfonso Femia, finalizzato a cogliere le reali potenzialità di rilancio del Mediterraneo europeo, africano e medio-orientale, facendo diventare lo Stretto di Messina, il centro del Mediterraneo. È stata individuata l’area dello Stretto come elemento geografico di equilibrio che deve attrarre innovazione culturale, tecnologica e scientifica, senza perdere di vista la storia, l’architettura e l’arte. La Biennale deve essere occasione per uno spazio di confronto, una fucina di idee e progetti per le Città metropolitane di Reggio Calabria e Messina. Finalità del programma è cogliere le reali potenzialità di rilancio dell’area, mappando i riferimenti essenziali infrastrutture, paesaggio, ambiente urbanizzato, funzioni sociali pubbliche.