È stata inaugurata ieri pomeriggio al Teatro Vittorio Emanuele la mostra di Stefano Donato dal titolo “L’isola in controluce“, nell’ambito del progetto “L’Opera al Centro”.
Alla cerimonia sono intervenuti il curatore Giuseppe La Motta, il presidente Orazio Miloro e la professoressa Pina D’Alatri.
Un titolo altamente evocativo, quello scelto dall’autore, messinese d’origine ma romano di adozione, soprattutto dal punto di vista professionale. È in riva allo Stretto, però, che Stefano Donato muove i primi passi, sotto l’egida del pittore Alfredo Francato.
Nella Capitale, poi, dopo gli studi all’Accademia, ha l’opportunità di lavorare per una piazza artisticamente più cosmopolita.
La Sicilia rimane il luogo del cuore, dell’infanzia, dell’attrazione viscerale, la dimora impossibile da dimenticare: sentimenti, questi, ricompresi in ogni singola pennellata delle 42 opere esposte in questa mostra.
La struggente bellezza dello Stretto di Messina, raffigurato in un’istantanea grondante di malinconia, cattura l’attenzione dell’osservatore, travolto dal riflesso dei colori sgargianti con cui è raffigurato il soggetto.
La mostra sarà fruibile fino dal 14 al 24 maggio, tutti i giorni della settimana ad eccezione del lunedì.