Quando si indica un artista emergente del Sud-Italia, il pensiero corre sempre su di lui. Ragazzo dal cuore d’oro, Luca Guardabascio, eccezionale regista sulla cresta dell’onda. Giovane, moderno ed insieme tradizionale nelle sue creazioni. Molto amato dal pubblico mondiale, proviene dalla provincia di Salerno, da Eboli.
Conosciuto già a New York ed ospite della trasmissione radiofonica Sabato Italiano di Radio Hofstra University, tramite la bravissima giornalista, Cav Josephine Buscaglia Maietta, è stato apprezzato dal pubblico americano. Quando emigra a diciannove anni con il sogno del cinema, della scrittura e letteratura, cresce psicologicamente. Ha frequentato l’Università per il cinema e teatro, pubblicando vari libri. Contratti con la Newton Compton, poi il best seller “L’Amico Speciale”, best seller nazionale, pubblicazione audiolibro, edito dalla Emons. Ambientato in Sicilia, Palermo, luoghi che il regista ama molto. La passione per il cinema si incrocia con i suoi sogni, quando all’età di quattordici anni comincia a fare i primi films O-movies. A partire dal ‘95 ha cominciato la realizzazione del primo cortometraggio che lo ha condotto in seguito ai veri e propri films. Nel 2001 un film di matrice Hitchcockiana, con un attore-colosso italiano, Fabio Testi. Ha poi realizzato nel 2005 “Addio notte bianca”. Si sono susseguiti tanti altri films, tra cuil’ultimo successo, che ha riscosso grandi consensi in America, un film sull’Andrea Doria, la nave sfortunata naufragata. Di recente Luca Guardabascio, regista, autore e fondatore del movimento Cinema Sociale ‘99, in Congo, a Lubumbashi, con il progetto Comunicazione ed educazione all’Immagine, insiste affinché i giovani trovino nelle immagini lo strumento indispensabile per il dialogo con gli altri. Luca ritiene che questa disciplina venga introdotta nelle scuole italiane, supporto e guida alla comprensione di altre materie. L’audiovisivo lo ha rivelato educatore all’estero, dove ha insegnato la Storia d’Italia, Letteratura, Musica, servendosi del Cinema. Sostiene che l’educazione all’immagine si concretizzi con il linguaggio audiovisivo, chiave necessaria per interpretare la giusta realtà. Solo così, secondo il regista, si potrà essere beneficiari edotti e spettatori evoluti e critici di quella sfera mediale, che spesso arricchisce di immagini falsate o improprie. Invita le sedi giuste, a introdurre scolasticamente, la disciplina nell’ambito dell’Educazione civica. Ci si chiede come coordina Luca i suoi progett? I corsi di educazione all’immagine, frequentemente cominciano con films Western degli anni ’50. Ci sono gli indiani, cattivi e i cowboys, eroi. Afferma decisamente che, con il Cinema e audiovisivi, gli studenti percepiranno la verità, la differenza tra passato e il presente, per capire il futuro. Secondo Guardabascio si tratta di una disciplina che stimola il confronto e la scrittura creativa, ma soprattutto arricchisce le capacità talentuose. Molti i ragazzi italiani ed anche all’estero che lavorano nel mondo dell’audiovisivo, in virtù di suoi workshops realizzati. . Il suo metodo ed Ets Cinema Sociale 99, con sede ad Eboli, fa leva sulla maieutica, attraverso il dialogo tra discepolo e Maestro, il discepolo trae dalla propria anima il vero e sulla maniera personale di narrare le storie. In Africa, nonostante la mentalità non ancora evoluta, paradossalmente la gente è conscia che questa disciplina sia il presente e il futuro, per lo sviluppo di tutte le razze. Vincitore del premio “Books for Peace” il regista rafforza l’idea dell’autonomia del cinema, nel quale l’autore si impossessa della interiorità della scena. Lo spettacolo, dunque, non deve solo “Intrattenere”, ma “Formare ed Educare”. Con la realizzazione al College L’Harmattan di Lubumbashi, nella Repubblica Democratica del Congo, luogo in cui il Papa ha effettuato un viaggio apostolico, si ritiene soddisfatto per un’esperienza pedagogica imprescindibile e ineguagliabile. Sarà docente per sei giorni a settimana di circa trecento studenti. Attraverso le sue lezioni gli allievi impareranno a identificare i veri ruoli della Cultura e del Sapere per mezzo del Cinema, del Teatro, e della Musica. Al regista italiano di fama, ora mondiale, grandi successi sempre in crescendo.