Manifestazioni organizzate pagando dei poveri contadini, uomini e donne portati dalle campagne nel centro di Chisinau con pullman pagati dagli amici del dittatore russo. I filorussi chiedono le dimissioni del Governo filo-occidentale, tentando di destabilizzare il Paese. Come nello stile del dittatore russo sono chiare le intenzioni di sostituire il Governo eletto democraticamente con un governo fantoccio ed é anche noto che Putin tenta di intervenire nelle elezioni dei Paesi occidentali.
Vorrei ricordare che nelle elezioni dell’11 luglio 2021 il Partito Azione e Solidarietà (PAS) dell’attuale Presidente Maia Sandu, ha conquistato la maggioranza assoluta dei voti (52,80%) mentre l’oligarca russo, amico di Putin, Ilan Șor ha ottenuto solo il 5,75%. Scappato dalla Rep. Moldova, Șor tra le altre cose, è accusato di essere stato tra i responsabili della sparizione di un miliardo di euro dal sistema bancario moldavo nel 2015.
Sembrerebbe chiaro che si tenti di rovesciare con un colpo di Stato, come ha ipotizzato Maia Sandu ed a tal proposito il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha dichiarato che: “La Moldavia è un alleato stretto della NATO, abbiamo firmato un’intesa per rafforzare la nostra partnership e abbiamo deciso di sostenere lo sviluppo di capacità di difesa su misura per aiutare il Paese”.