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Medicina delle catasfrofi, aperto a Messina il congresso nazionale

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L'importanza della collaborazione tra gli enti per affrontare le grandi emergenze al centro della giornata inaugurale

Individuare buone pratiche di gestione per elaborare nuove linee guida e raccomandazioni per affrontare grandi emergenze sanitarie e sociali, alla luce delle esperienze maturate nel corso della pandemia e dei recenti eventi bellici: questo l’obiettivo del XX congresso nazionale AIMC, l’Associazione Italiana Medicina delle Catastrofi, che si è aperto ieri pomeriggio a Messina al Palazzo dei Congressi del Policlinico.

Presidenti del congresso, il dott. Consolato Malara, Risk Manager dell’A.O.U. “G. Martino”, e il dott. Francesco De Luca, dirigente medico della Cardiologia Pediatrica del Policlinico.
«Visto l’epoca che stiamo vivendo non potevamo non trattare gli argomenti attuali – ha affermato la dott.ssa Maria Carola Martino, presidente AIMC – che sono purtroppo la pandemia da covid-19 e gli eventi bellici che ci stanno interessando in questo momento».
Lo scopo è anche quello di mettere in evidenza l’importanza di un metodo comune e condiviso fra le componenti del soccorso sanitario, e l’integrazione fra i componenti dei vari settori o Enti chiamati ad intervenire sulle maxi emergenze.
«Il covid ci ha dimostrato – ha continuato la dott.ssa Martino – che da soli non si va da nessuna parte. L’organizzazione e soprattutto la messa in rete di tutte le figure che entrano nella gestione della maxi emergenza sono elementi necessari. È necessario che i vari enti si parlino tra di loro, abbiano dei piani condivisi e che abbiano una formazione condivisa per far sì che non ci siano falle, buche o ritardi nell’organizzazione di una risposta efficace ed efficiente».
Dopo i saluti dei presidenti del XX congresso, il dott. Malara e il dott. De Luca, del dott. Giampiero Bonaccorsi, commissario straordinario dell’A.O.U. Policlinico “G. Martino”, della Prof.ssa Giovanna Spatari, prorettrice delegata del magnifico rettore prof. Salvatore Cuzzocrea, del dott. Carmelo Musolino della prefettura e di tutte le autorità presenti, si è svolta la lectio magistralis del dott. Antonio Giovanni Versace sui due anni di pandemia.

Ieri mattina si sono svolti anche due corsi precongressuali riservati agli studenti di Medicina e Professioni sanitarie e agli studenti di Medicina Veterinaria.
Nella giornata di oggi i lavori saranno organizzati in cinque sessioni. La tavola rotonda dell’ultima sessione avrà per oggetto la comunicazione in sanità, alla luce delle esperienze dirette e degli insegnamenti maturati durante la pandemia. Chiuderà la giornata l’Assemblea Generale Elettiva AIMC.
Contemporaneamente, si svolgerà una sessione parallela dedicata agli aspetti legati alla medicina veterinaria nelle emergenze non epidemiche, durante la quale verrà tracciato un excursus sul ruolo del Dipartimento di Sanità Pubblica e Veterinaria nelle grandi emergenze.

I lavori termineranno domani.

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