Così il presidente di Confcommercio Messina Carmelo Picciotto all’indomani del concerto del rapper campano Clementino che ha chiuso la rassegna LIVEME promossa dall’amministrazione comunale.
“Circa i due terzi delle aziende iscritte alla Camera di Commercio – spiega Picciotto – appartengono a settori che con la ricezione turistica aumentano i propri fatturati, generando contemporaneamente aumento di PIL locale, per i quali eventi come quelli registratesi nelle ultime settimane in piazza Duomo rappresentano una vera e propria boccata di ossigeno. Aziende che attraverso i grandi eventi aumentano il loro business creando a loro volta occasioni di lavoro secondo la formula più turismo uguale a più posti di lavoro, meno ragazzi che fuggono da Messina. Aziende – prosegue Picciotto – che negli anni si sono messe al servizio della città generando a loro volta bellezza ed attrattività e contribuendo al mantenimento del decoro e al rilancio del centro storico, e che ancora, e meglio di così, possono fare la propria parte in un’ottica di riqualificazione e rigenerazione urbana che costituisce oggi la sfida dei nostri tempi.
L’iniziativa dell’amministrazione De Luca prima e di quella Basile oggi deve costituire un primo passo perché il brand Messina approdi alle grandi vetrine nazionali, perché il centro storico e le attività promosse al suo interno diventino volano di reale sviluppo del territorio.
Live Me – conclude Picciotto – ha dimostrato che la macchina è in grado di funzionare, dalla gestione della sicurezza a quella del decoro urbano. Ha dimostrato che è possibile mettere a disposizione anche di chi non se lo può permettere spettacoli di qualità. Messina è pronta a diventare città di tutti, anche delle fasce più deboli, e coordinamento e punto più attrattivo delle quattro Città Metropolitane e in queste settimane in maniera netta lo abbiamo dimostrato a tutta l’Italia. Ora è il momento di mettere a frutto l’esperienza maturata in maniera scevra di preconcetti, al di là delle polemiche strumentali, e per il bene dell’intera città. Messina vuole essere città viva. Resta solo da decidere da che parte stare!”