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 “Milazzo città autism friendly”, il “bollino blu” agli albergatori

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Sono oltre una ventina gli operatori milazzesi del settore alberghiero che hanno partecipato al primo corso del progetto “Milazzo città autism friendly” e a cui è stato consegnato il “bollino blu”, simbolo, come sottolinea la Presidente della terza commissione consiliare Maria Magliarditi, «di una delicatezza e di un’apertura alle esigenze delle persone con autismo inserendo la nostra città all’interno di circuiti sensibili e rispettosi dei portatori della sindrome dello spettro autistico e delle loro famiglie».

«Si concretizza così – ha proseguito Magliarditi – di una delicatezza e di un’apertura alle esigenze delle persone con autismo inserendo la nostra città all’interno di circuiti sensibili e rispettosi dei portatori della sindrome dello spettro autistico e delle loro famiglie. Oggi si concretizza il nostro lavoro che vuole essere solo l’inizio di un percorso virtuoso di inclusione in cui crediamo fortemente. L’obiettivo – prosegue Magliarditi – era creare le condizioni affinché la nostra città potesse inserirsi all’interno dei circuiti sensibili e rispettosi dei portatori della sindrome dello spettro autistico. Da questa idea muove la creazione concreta di una rete a misura di autismo; una rete di operatori economici cittadini che con le loro attività aprono, con convinzione e formazione, le porte al mondo dell’autismo». 

Si è trattata di un’iniziativa, frutto di una sinergia tra associazionismo, Asp di Messina e AMP che ha ricevuto i fondi dal Ministero della Transizione Ecologica e per la quale è stata espressa soddisfazione anche dal Consigliere Antonio Foti che ha creduto all’iniziativa sin da subito. «Era esattamente il 2 aprile 2021, giornata mondiale per la consapevolezza dell’Autismo ­ – afferma – quando presentai in Consiglio Comunale la mozione su “Milazzo Città Autism Friedly”. Documento condiviso con il presidente della Associazione “Teseo” Attilio Andriolo. Ecco perché la consegna degli attestati rappresenta per me un motivo d’orgoglio. Dotarsi di strumenti adeguati che vadano incontro alle necessità e alla difficoltà incontrate nella vita quotidiana da parte di quei “cittadini speciali” che vivono tali condizioni. Un significativo risultato che deve rappresentare un punto di inizio affinché Milazzo possa diventare una Città sempre più aperta e inclusiva. Un grazie a tutto il Consiglio Comunale che ha condiviso e votato la mozione presentata integrandola con ulteriori spunti (ricordo il contributo al dibattito in aula dei colleghi Nino Italiano e Rosario Piranio) e agli uffici comunali che hanno dato seguito all’atto di indirizzo approvato. È stato un percorso di confronto lungo che ha visto protagonisti la Terza Commissione Consiliare presieduta da Maria Magliarditi, l’ex assessore ai servizi sociali Simone Magistri, l’AMP, la Consulta del Terzo Settore e tanti altri enti ed istituzioni competenti che si occupano quotidianamente e sul campo della sindrome dello spettro autistico. Dall’inizio del secondo mandato di Consigliere Comunale ho cercato ancora con più forza, determinazione e attenzione di occuparmi di coloro i quali rischiano di essere sempre più marginalizzati e che necessitano maggiore attenzione e inclusione. Dal tema della dispersione scolastica, all’abbattimento delle barriere architettoniche, al rilancio delle periferie (vedi interrogazione problematiche quartiere Fiumarella), all’istituzione del Garante per i diritti dell’infanzia e adolescenza e Garante per i diritti del disabile, bullismo e cyberbullismo, la carta Ready, il tema della parità e contro la violenza di genere. Proposte che possono essere di supporto ad una progettualità ancor più ampia che la nostra Città ha il dovere di costruire e scrivere insieme a tutte quelle associazioni e realtà cittadine che giorno dopo giorno compiono quelle azioni significative affinché nessun cittadino resti indietro». 

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