“C’era sangue delle persone sui muri e sul pavimento, ma era come se non fosse mai accaduto nulla.
Ti picchiano e ti abbandonano, e nessuno fa domande.
Morire in Libia è normale: nessuno ti verrà̀ a cercare e nessuno ti troverà̀”.
Questa è la testimonianza di Jamal, rifugiato ventunenne presente durante la sparatoria mortale del febbraio 2021 nel centro Dcim di Abu Salim.
L’Italia sta finanziando tutto questo? È ora di dire basta!
Questo pomeriggio azione simbolica, davanti la Prefettura di Messina, contro il memorandum in simultanea con il tavolo asilo a Roma, che rappresenta 32 organizzazioni della società civile e che chiede al Governo di non rinnovare il memorandum.
Il 2 Novembre senza un intervento governativo il memorandum d’intesa Italia-Libia sarà rinnovato automaticamente per tre anni.