Il commissario Furnari: “Abbiamo messo in campo un esercito per gestire l’emergenza” .
Oltre 370 persone al lavoro per soddisfare tutte le esigenze di città e provincia.
Attivi due nuovi numeri per supporto psicologico (al quale abbiamo dedicato un servizio a parte): 338.4721806 e 338.4721796.
Aumentate terapie intensive e degenze ordinarie.
Al via un’innovativa piattaforma informatica.
Circa la relazione della dottoressa Furnari riportiamo fedelmente il comunicato rilasciato dai suoi uffici subito dopo la conferenza stampa.
Durante l’incontro con la stampa si è parlato di vaccinazione, statistiche, struttura e si è fatto anche riferimento alla funzione importantissima dei “medici di base”.
Su questo ultimo argomento alla richiesta di chiarimenti ed alla segnalazione di alcune disfunzioni non vi è stata risposta da parte del coordinatore ma una irritata difesa della categoria a prescindere: ci dispiace perché non ci si può barricare nella difesa di una minoranza facendosi scudo dei tanti che lavorano seriamente e sicuramente fanno più di ciò che è previsto dal rapporto di lavoro.
Ma il problema resta (il video si riferisce anche a questa parte).
Nel nostro paese a fronte di una eccellenza ospedaliera la medicina di base è stata trascurata, e trascurati sono stati i controlli nel settore come sulle RSA:
è qui che l’ASP ha fallito
, favorita dalla nefasta scelta politica di delegare alle regioni (di quanti scandali abbiamo letto?) un servizio che dovrebbe essere nazionale, ovvero uguale per tutti e sotto il controllo del Governo centrale
La pandemia ha fatto esplodere il problema e non si può mettere la testa sotto la sabbia.
Per Messina ci rassicura, invece, la risposta che altri hanno dato: “nessun medico di basse ha rifiutato il vaccino”, anzi gli uffici del Commissario sono stati presi d’assalto dai medici di base sia per il vaccino che per ottenere le istruzioni sul da farsi.