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Per i lavoratori di Zara  altro che Black Friday!

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Il mancato riconoscimento di diritti contrattuali ha fatto scattare ieri la contestazione sul viale San Martino davanti al negozio Zara. Giselda Campolo segretaria Cgil Filcams di Messina: “I premi per chi lavora vengono calcolati al ribasso e non in base ai fatturati”

Altro che Black Friday.

È un Black Day per le lavoratrici e i lavoratori del Gruppo ITX, che comprende le note catene commerciali di Zara, Zara Home, Stradivarius, Bershka.

Una “giornata nera di protesta”, con un sit-in che si è svolto ieri davanti ai negozi di viale San Martino.

Accanto alle lavoratrici e ai lavoratori, che lamentano il mancato riconoscimento di premi e diritti contrattuali, la Filcams Cgil Messina, guidata dalla segretaria generale Giselda Campolo.

L’azienda, nonostante abbia dichiarato un utile del 41% in più rispetto al 2021, collocandosi al terzo posto al mondo per fatturato nel settore, è intenzionata a calcolare i premi da corrispondere ai suoi impiegati non sulla base delle vendite, ma in modo variabile.

“Ciò è inaccettabile – spiega Campolo – perché comporta il disinvestimento nei confronti delle risorse umane che invece producono il fatturato. E dopo anni di sacrifici – aggiunge la segretaria generale della Filcams Cgil Messina – perderebbero una parte consistente di valore a livello integrativo”. Peraltro, rimarca, si tratta di “una decisione unilaterale dell’azienda, che non incrementa il costo del lavoro, a differenza di quanto avvenuto in altri Paesi, come la Spagna proprio qualche giorno fa”.  Da qui la richiesta del sindacato di modifica del sistema premiale, incentrato piuttosto sull’utilizzo di un welfare uguale per tutti, senza distinzione tra full e part-time e tra le diverse insegne facenti parte del Gruppo.

Il personale impiegato chiede semplicemente il rispetto del proprio lavoro”, conclude Campolo.

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