L’ispirazione proviene dalla Bibbia, dove si legge all’inizio di Genesi la formula “In principio Dio creò il cielo e la terra”. “In realtà in ebraico la parola con cui viene tradotto questo primo verso – Bereshit – dovrebbe essere indicata col significato di “nel principio del suo creare”. In principio è un istante misurabile, nel principio invece è uno spazio-tempo. Ciò vuol dire che in principio si ha parla di un momento che si è già concluso, nel principio è un concetto di continuità. Noi siamo ancora oggi immersi nel processo della creazione; il racconto di Genesi 1 è semplicemente un progetto e la creazione sta ancora avvenendo, e questo permette di avere una visione diversa di Dio. Da un Dio creatore che si fa deus ex machina che gestisce ogni cosa dall’esterno a un Dio che è immerso nel tempo e crea assieme a noi, uno spirito creatore che concede alle sue creature di farsi a sua volta creatrici attraverso una sostanza chiamata Amore. Questo consente di risolvere il problema del male; un Dio che assieme a noi evolve nella creazione giustifica anche l’imperfezione della nostra condizione di esseri umani. Ciò che si evolve per sua natura non può essere perfetto, ma ha bisogno di prove e tentativi”.
