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RICORDO di PINO CORALLO

pino corallo
Nel libro uscito nel 2013, in occasione del cinquantenario del Cineforum, Pino Corallo ricostruisce il modo in cui è entrato a farne parte

Tanto tempo fa, il Cineforum “Don Orione” di Messina effettuava le sue programmazioni annuali presso il non più esistente Cinema Orione, annesso all’Istituto Don Orione di Viale San Martino, dal quale – fin dall’anno di fondazione – ha desunto e mantenuto la denominazione e l’ispirazione “cristiana”, pur conservando quella “laicità” di base, che gli ha fatto proporre, nel corso del tempo, i registi e i film per vari versi considerati più “scandalosi” della storia del cinema (sebbene di alto livello stilistico-espressivo), divenendo, in tal modo, un punto di riferimento imprescindibile per tutti coloro che, al suo interno, si sono “educati” e “formati”, ma anche per tutti coloro che amano il cinema “di qualità”, di elevato spessore artistico e di grande impegno civile e sociale.

Se io personalmente ho cominciato a frequentare il Cineforum all’età di soli 15 anni, cioè fin dal primo anno (che – a parte l’anticipazione del 1963 – è “ufficialmente” il 1964), Pino Corallo è arrivato qualche anno dopo; ma è entrato subito nel Direttivo e, da quel momento, ne è stato l’anima, seguendone con passione tutte le vicende e facendolo diventare quasi una ragione di esistenza.

Pur essendone stato il Presidente per qualche tempo, negli ultimi anni non ha voluto mantenere questa “carica”, che, anzi, proprio lui ha voluto fossi io ad assumere, conservando per se stesso quella di Vice-Presidente Vicario; ma – non lo dico per piaggeria – il vero Presidente (dopo il “ritiro” di Ubaldo Vinci, uno dei “mitici” fondatori) è stato sempre lui: ecco perché, con la sua scomparsa immatura, che ci riempie di immenso dolore e commozione, il Cineforum ha perso sicuramente una figura insostituibile.

Nel libro uscito nel 2013, in occasione del cinquantenario del Cineforum, Pino Corallo ricostruisce il modo in cui è entrato a farne parte, ricordando il suo «orgoglio di essere partecipe di un’Associazione, che era – ed è – una vivida realtà della città e della Provincia di Messina», e sottolineando anche il fatto che sia stato per lui «una palestra di vita, perché ha ricompreso, oltre i momenti di scelta delle manifestazioni, tutta una serie di azioni […], in modo che l’attività intellettuale non fosse separata da quella materiale».

Se, dunque, Pino Corallo si è sempre dichiarato «orgoglioso» della sua appartenenza al Cineforum, in realtà, però, siamo noi (io personalmente e tutti i componenti dell’attuale Direttivo) e tutti i soci che hanno avuto modo di conoscerlo e frequentarlo, ad essere «orgogliosi» di averlo avuto fra di noi, certi di non poterlo mai dimenticare per le sue notevoli e indubbie qualità culturali, professionali ed umane, che hanno caratterizzato non solo il suo appassionato, prezioso, proficuo e disinteressato lavoro all’interno dell’Associazione, ma l’intera sua esistenza.

Nino Genovese Storico del cinema e presidente del Cineforum Don Orione di Messina

 

Nella foto Ignazio Vasta, presidente del Festival del Film per Ragazzi di Giardini, Pino Corallo e Nino Genovese

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