Imboccando Corso Matteotti è possibile giungere in poco tempo a Piazza Colombo, su cui si affaccia il celeberrimo cinema-teatro Ariston. Inaugurato nel 1963, una volta spente le luci del Festival e del Premio Tenco, è una sala cinematografica ancora oggi in funzione. Ci soffermiamo ad ammirare dal vivo la grande scritta che sovrasta il teatro, vista tante volte in tv che ci sembra più piccola di come la immaginavamo.
Proseguendo e lasciandoci alle spalle l’emozione dell’Ariston, giungiamo all’altrettanto famoso Casinò. Con il biancore della sua facciata e l’eleganza delle sue forme, il Casinò è un altro simbolo della città. E’ possibile entrare, rispettando il dress code, e dare un’occhiata dal di dentro. Abbandonate le zone più mondane del lungomare, ci addentriamo nella Pigna, la zona antica della città che con il suo intrico di stradine e piccoli vicoli circonda la città come a formare, appunto, una pigna. Il centro della Pigna è Piazza San Siro dove si trova l’omonima cattedrale. Passeggiando tra le strade del centro è possibile ammirare chiese, piazzette e vie caratteristiche e salire fino in cima al Santuario Madonna della Costa dal quale è possibile scorgere il panorama dai giardini Regina Elena. Lo splendido lungomare cittadino è invece denominato Passeggiata dell’Imperatrice, in memoria dell’imperatrice russa Maria Alexandrovna, moglie dello zar Alessandro II che, innamorata di Sanremo, donò alla città numerose palme, molte delle quali si trovano ancora lungo la passeggiata. Un filo immaginario collega infatti Sanremo alla Russia: molti nobili russi avevano scelto la località come luogo di villeggiatura per il clima mite, il mare e la bellezza dell’arte. Con l’espansione della comunità russa, nel 1912 si decise di erigere una Chiesa ortodossa, proprio all’inizio della Passeggiata. La Chiesa russa è situata poco lontano dal Casinò, tra la Chiesa Scozzese e quella di San Giovanni Battista. In stile bizantino, il disegno originale era dell’architetto russo Aleksej Scusev, che però non si recò mai a Sanremo, mentre il progetto definitivo fu opera dell’ingegnere locale Pietro Agosti, che si occupò anche di seguire i lavori di costruzione. Nel cortile della chiesa vi sono due busti raffiguranti il re d’Italia Vittorio Emanuele III e sua moglie, la regina Elena del Montenegro, regnanti all’epoca della costruzione dell’edificio.
Nonostante sia inverno, il clima di Sanremo è mite e offre durante la stagione fredda le temperature più calde tra le città del Nord Europa, a nord del 42esimo parallelo. Fiori, palme, mare e ancora piante mediterranee: se sei a Sanremo puoi vederle dappertutto. E ti senti già in vacanza!