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Si è insediata, questa mattina, la Garante per la disabilità, Tiziana De Maria

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Si è insediata, questa mattina, la Garante per la disabilità, Tiziana De Maria.

Si è insediata, questa mattina, la Garante per la disabilità, Tiziana De Maria.

L’occasione è stata la seduta della VII commissione consiliare, presieduta dal Consigliere Dino Bramanti in occasione della “Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo”.

L’organismo consiliare è tornato sul sul tema, accogliendo la richiesta di alcune associazioni di familiari preoccupati per il futuro dei loro cari. Messina e provincia sono, secondo le stime dei genitori di soggetti autistici, al di sotto delle aspettative medie di assistenza, recupero, inserimento, socialità – lavoro. La Commissione uscente ha consegnato il testimone della continuità dell’impegno della città e della provincia, ai due garanti comunali,  Angelo Costantino per l’infanzia, ed alla nuova figura per la disabilità, Tiziana De Maria, che ha fatto la sua prima apparizione.. “La dott.ssa De Maria, testimone di una importante disabilità, ed dr. Costantino – ha sottolineato il Presidente Bramanti – porteranno avanti, secondo le richieste, gli impegni e le giuste aspettative che i familiari chiedono, senza risposta, da anni, tra cui servizi adeguati, interventi precoci, recupero ed inserimento scolastico-lavorativo, per non parlare del ‘dopo di noi’. I disturbi dello spettro autistico sono un insieme di alterazioni del neuro-sviluppo caratterizzati da deficit persistenti nella comunicazione sociale e nell’interazione sociale in molteplici contesti e anomalie del comportamento, così viene definita dal Ministero della Salute, la patologia non più silente e sempre più insidiosa dei nostri giorni. L’incremento di questa patologia – ha proseguito il Presidente – trova ragione nella più attenta valutazione diagnostica in un ambito sanitario più preparato alla ricerca precoce dei primi segni di patologia. In Italia si stima che 1 bambino su 77 presenti un disturbo dello spettro autistico, con una prevalenza dei maschi, 4,4 volte in più rispetto alle femmine. La pandemia da COVID-19, ha senz’altro recato un danno ai soggetti autistici, interrompendo il loro faticoso iter dell’inclusione sociale e di apprendimento, in ciò esacerbando qualora ce ne fosse bisogno, le diseguaglianze”.




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