“Il governo ha buttato a via il bambino con il pannolino sporco. Con una misura abbastanza anomala, il decreto legge, è stata introdotta una misura inattesa: il blocco delle cessioni di credito. Danneggiati cittadini e commercianti, e persone diversamente abili (perché non ci saranno sconti nemmeno per l’abbattimento delle barriere architettoniche, favorite solo le Banche”.
A dirlo l’avvocato Ernesto Fiorillo presidente nazionale delle associazioni nazionale Consumatori Associati che aggiunge: “Il decreto legge, che in genere può essere adottato solo ‘i casi straordinari di necessità ed urgenza’. Solo due mesi fa il Governo aveva confermato la possibilità di cedere i crediti edilizi dal 50 o 65 % al venditore dei beni acquistati per l’efficientamento energetico. Gli effetti al di là delle auspicate intenzioni (del Governo) di eliminare le frodi e non agevolare i ricchi a rifarsi casa, di fatto bloccano la possibilità per le classi meno abbienti di acquistare nuovi condizionatori o una caldaia con lo sconto in fattura del 65 %. Per non parlare, poi, della eliminata possibilità di acquistare un impianto fotovoltaico con lo sconto in fattura del 50 %, o del mancato sconto appunto per l’abbattimento delle barriere architettoniche”. Sia i Consumatori che i negozianti che hanno fatto lo sconto caldaia, condizionatori o impianti solari si sentono traditi. In una notte il Consiglio dei ministri, il Governo ha cambiato la sua rotta delineata solo due mesi prima con l’approvazione della finanziaria. E’ incomprensibile che in due mesi si siano accorti che era “urgente e indifferibile” bloccare gli sconti in fattura!”
“La scusa del Governo – prosegue Fiorillo – è che abbiamo speso fino ad ora 2000 euro a persona, somma insostenibile! Ma è evidente che non hanno fatto bene i conti e che ci sia una grande confusione sui vari bonus. Abbiamo grande fiducia nel Governo ma non ne condividiamo il metodo; fare un decreto legge e convocare dopo tre giorni le parti (ma poi chi in particolare? Sempre i soliti) non è tollerabile. Ed a proposito del “Tavolo di maggioranza” preannunziato dal Governo, chiediamo che allo stesso siedano rappresentanti delle Associazioni di Commercianti e dei Consumatori. Bisogna poi stare molto attenti ad un’altra parte del decreto che sembra il solito regalo alle banche che potranno organizzare la cartolarizzazione dei vecchi crediti, con la garanzia dello Stato. Quindi, alla fine, lo Stato garantisce, le Banche, ci guadagnano e le imprese ed i consumatori ci rimettono”. “Non ci fermerà nessuno. – conclude Fiorillo -. Se le norme non cambieranno e le parti non saranno sentite, agiremo in ogni sede e con ogni mezzo chiameremo a raccolta tutte le associazioni dei Consumatori per fare un fronte unico e , se è necessario, arginare il provvedimento”.