Con 2560 voti (53%), a fronte dei 2269 (47%) ottenuti dallo sfidante Mario Russo, è Giuseppe Cavallaro il nuovo Sindaco di Villafranca Tirrena.
lista a sostegno di Cavallaro (“Coerenza e concretezza per Villafranca Cavallaro Sindaco”) ha ottenuto 2546 voti (53,6%) mentre quella a sostegno di Russo (“Villafranca libera Mario Russo Sindaco”) ha totalizzato 2207 voti (46,4%); ciò si giustifica alla luce del voto disgiunto, che consiste nella possibilità di votare per un candidato sindaco di una coalizione e per un partito o un candidato consigliere di un’altra coalizione, e in virtù della possibilità di votare direttamente per un candidato sindaco e non per una lista. Si è trattata di una vittoria ottenuta fino all’ultimo istante sul filo del rasoio, ben lontana da quella di De Marco del 2017 quando c’era stato uno scarto di oltre 1800 voti rispetto all’allora sfidante Antonio Celeste. Cavallaro, architetto, giornalista pubblicista e da decenni impegnato in politica, ha giustificato ciò alla luce della campagna elettorale da lui giudicata aggressiva portata costantemente avanti dai suoi avversari che a suo dire hanno puntato molto sugli attacchi personali, facendo leva in particolar modo sui disservizi e sul degrado presente nel territorio, da lui giustificato anche alla luce degli anni di pandemia.
Non appena si è avuta la certezza della vittoria, la compagine di Cavallaro ha esultato presso la sede del comitato elettorale; immancabili ovviamente gli abbracci con la moglie Silvana e la figlia Arianna, il passaggio della fascia da parte dell’ormai ex sindaco De Marco, seguito da un lungo e caloroso abbraccio tra i due, nonché i fuochi d’artificio. Spazio poi a un discorso di ringraziamento nei confronti di tutti i supporters e degli elettori presso la gremita aula consiliare, alla presenza, oltre che di De Marco, anche del predecessore di quest’ultimo, Piero La Tona, che ha da breve concluso la sua esperienza da Consigliere comunale a Messina; nei prossimi giorni dovrebbero comunque esserci altre occasioni simili. Se ancora lo scacchiere della maggioranza non appare ben delineato, non ci sono dubbi in merito a quello della minoranza che sarà costituita, oltre che ovviamente dal capogruppo Mario Russo, anche da Luca Villari, Daniela Zirilli e Fabrizio D’Andrea. Se per Daniela Zirilli si tratta di un’ennesima candidatura e di un’ennesima riconferma negli scranni del consiglio, stessa cosa non può dirsi per Villari e D’Andrea, entrambi imprenditori; il primo ha ereditato la passione politica dal padre che fino alle scorse elezioni era candidato con lo schieramento di maggioranza mentre il secondo ha deciso di dedicarsi alla politica attiva dopo essersi dedicato per anni all’associazionismo.
Ricco era il programma elettorale di Cavallaro che puntava, tra l’altro, sull’eliminazione degli sprechi energetici negli edifici pubblici (incentivando l’utilizzo delle fonti rinnovabili come il fotovoltaico e realizzando un nuovo piano energetico comunale per risolvere le inefficienze), sul potenziamento della Convenzione con il Centro cinofilo (che, già in atto, mette gratuitamente a disposizione dei cittadini residenti un ring per tutti i cani vaccinati e microchippati), sulla valorizzazione dei percorsi naturalistici (incentivando lo sport e il movimento attraverso sentieri e tracciati che uniscono il territorio da mare a monte), sull’incentivazione delle politiche green (attraverso le figure dell’energy manager e del mobility manager, che si occuperanno di potenziare il “Piano comunale di azione per l’energia sostenibile”, puntando alla riduzione delle emissioni e favorendo il reperimento di specifici finanziamenti in tema di sostenibilità energetica), sul potenziamento della transizione digitale (adeguando le capacità e le competenze degli operatori agli scenari che le amministrazioni si trovano a dover affrontare, fattore che richiede di investire nella formazione del personale e nella transizione digitale, per poter offrire ai cittadini servizi sempre più efficienti), sull’obiettivo di far diventare il Centro Diurno per Anziani sempre più un polo funzionale per l’inclusione e la coesione sociale e di far diventare l’impianto polivalente un punto di riferimento per gli atleti paralimpici e normodotati per il Sud Italia; in ultimo, tra i tanti progetti, vi era anche la volontà di riqualificare l’affaccio sul mare con la realizzazione di un porticciolo turistico davanti l’area Ex Pirelli trovando sinergia tra pubblico e privato. Si spera che i progetti tanto decantati possano davvero essere realizzati, superando anche il debito del Comune che al momento ammonterebbe a circa 6 milioni di euro, e che tra i gruppi di Maggioranza e Minoranza si superino gli attriti degli ultimi mesi, operando per il bene di Villafranca e dei suoi cittadini.